LE ATTIVITÀ DI SUPPORTO NELL’AMBITO DEI BENI CULTURALI
Dal 2000 al 2003 APQI ha fornito supporto tecnico-scientifico e operativo all’”Istituto per i beni artistici, culturali e naturali” della regione Emilia Romagna che ha portato allo sviluppo di un Modello di Eccellenza per i musei italiani per l’autovalutazione e il miglioramento della gestione e dei risultati di prestazione.
Di seguito le attività più significative del progetto:
- Partecipazione al Gruppo di lavoro (formalizzato da una delibera regionale) per la valutazione sperimentale con il Modello EFQM-PMI del Museo Comunale di Santarcangelo di Romagna. La valutazione è stata effettuata utilizzando il processo del PQI ed è stata condotta da un Team di valutatori APQI coordinato da Rino Bertorelli in qualità di Team Leader.
- Adattamento del Modello EFQM alla realtà dei musei italiani e redazione della “Guida all’interpretazione e utilizzo del Modello per la Gestione Totale della Qualità nei Musei”. Il Modello, la Guida e le relative potenzialità di diffusione e utilizzo, sono stati presentati e discussi in un seminario (Musei: la qualità come strumento di innovazione) di 3 giornate tenuto a Cortona con la partecipazione di 50 musei provenienti da tutta Italia.
- Le varie attività, i risultati e i possibili sviluppi sono stati oggetto di una pubblicazione (Museo e cultura della qualità) edita dalla CLUEB. Il libro è stato successivamente oggetto di un convegno internazionale tenuto a Ferrara nel marzo del 2001.
- Attività di formazione (30 ore) per i referenti di 30 musei per illustrare il modello e le relative modalità di utilizzo per l’autovalutazione e il miglioramento.
- Partecipazione di uno dei musei al Premio Qualità Pubblica Amministrazione e ha vinto il Premio nel Settore di propria competenza.
LE ATTIVITÀ DI RICERCA E SUPPORTO TECNICO-SCIENTIFICO
APQI, negli oltre quindici anni di attività, ha assicurato a Confindustria e alle sue strutture associative e operative (Unioni Industriali, RetImpresa, RetInsieme, ecc.) lo svolgimento di attività formative e di supporto tecnico-scientifico sull’utilizzo dei modelli di eccellenza e sulla loro personalizzazione per utilizzazioni specifiche. Tra le attività più significative si possono ricordare:
- attività gratuite di formazione e di supporto per le strutture Territoriali, Regionali e Provinciali di Confindustria mettendo a disposizione migliaia di giornate/uomo gratuite da parte dei valutatori di APQI per la promozione dei Premi (Premio Qualità Italia, Premio Imprese per l’Innovazione, Premio Imprese per la Sicurezza) e per assicurare supporto metodologico alle imprese partecipanti nella redazione delle Application;
- attività di supporto tecnico-scientifico a RetImpresa (Associazione di Confindustria per la promozione delle reti di impresa) per la promozione di una cultura del management delle reti di impresa basata sui modelli di eccellenza (partecipazione di Massimo Tronci al Master sul Management delle Reti di Impresa dell’Università Luiss e alle attività di formazione del Sistema Territoriale di Confindustria) e per la definizione di modelli di valutazione delle prestazioni di imprese, filiere e reti di imprese da proporre al sistema bancario come strumenti per la valutazione qualitativa da inserire ne modelli di rating bancario coerenti con gli Accordi di Basilea 2 e 3 (Progetto con Barclays Bank) e nella promozione di azioni di filiera attraverso la valutazione dei fattori critici di successo e degli indicatori di prestazione (BNL Gruppo BNP Paribas);
- attività di supporto tecnico-scientifico a RetInsieme (Agenzia di Confindustria per l’asseverazione delle reti di impresa al fine del godimento dei benefici fiscali) attraverso la partecipazione di Massimo Tronci al Consiglio di Amministrazione di RetInsieme per la messa a punto di uno schema di asseverazione basato su principi di eccellenza.
LA VALUTAZIONE DELLE RETI D'IMPRESA
Tra le iniziative più significative e innovative messe in atto da APQI va citato lo sviluppo di un Modello di valutazione delle performance delle Reti d’Impresa. Tale iniziativa, messa in atto da APQI assieme a Confindustria e Barklays Bank, è stata realizzata con la finalità di perseguire due obiettivi:
- promuovere la competitività delle Imprese che operano nelle Filiere e nelle Reti d’Impresa, come strumento per individuare le Aree di Miglioramento organizzativo e produttivo ed indirizzare le iniziative di miglioramento correlate;
- consentire al Sistema Bancario di applicare un sistema di rating più completo ed evoluto, affiancando alla valutazione economico/finanziaria una valutazione della capacità di realizzare produzioni che garantiscano redditività dei capitali investiti, stabilità occupazionale e la sostenibilità nel tempo.
Il Modello è stato realizzato in termini di logica e di struttura, coerentemente con il Modello EFQM, a cui fa riferimento sia per la definizione dei “Criteri di Valutazione”, sia della logica di valutazione quantitativa delle organizzazioni. Grazie a questo strumento, principalmente orientato alle Piccole-Medie Imprese, si può facilitare la valorizzazione dei casi di successo e l’accesso al credito per quelle imprese che ottengono una positiva valutazione secondo i criteri del Modello.
Questa iniziativa si affianca ad altre già attivate da Confindustria, in collaborazione con APQI, quali quelle relative all’Innovazione (si può citare in tal senso il Premio Imprese per l’Innovazione) e dell’aggregazione di imprese con modalità organizzative (Filiere e Reti d’Impresa) per collaborazioni e progetti comuni. Attraverso queste iniziative vengono favorite l’innovazione e l’internazionalizzazione, supportando quindi la crescita del tessuto industriale del Paese; l’importanza di questi approcci è stata riconosciuta anche nei provvedimenti del Governo, che hanno ufficializzato e regolamentato la definizione di “Contratto di Rete” nella Legge 33/09.
LA VALUTAZIONE DELLE FILIERE
BNL Gruppo BNP Paribas e RetImpresa, con la collaborazione tecnica dell’Associazione Premio Qualità Italia (APQI) e dell’Associazione dei Docenti di Impianti Industriali (AIDI), hanno avviato nel 2015 un percorso sperimentale per la messa a punto di una metodologia utilizzabile nelle filiere industriali per:
- approfondire la conoscenza dei driver di prestazione delle filiere e delle imprese appartenenti;
- sviluppare sistemi di valutazione delle performance di filiera attraverso l’analisi di indicatori (KPI) specifici per filiere e imprese in rete da affiancare ai modelli di rating attualmente in uso nel sistema del credito;
- promuovere attività di check-up delle filiere e delle imprese al fine di individuarne punti di forza e aree da migliorare con attività di supporto consulenziale finalizzate a definire progetti di sviluppo da supportare attraverso il credito;
- acquisire know-how utilizzabile per promuovere progetti di sviluppo e internazionalizzazione.
- Nell’ambito del progetto le filiere vengono analizzate nelle loro componenti fondamentali (procurement, produzione, delivery) e articolando l’analisi dei driver e dei KPI di filiera su tre livelli:
- driver caratteristici di tutte le filiere;
- driver caratteristici di settore (agroalimentare, tessile e moda, macchine utensili, impiantistica, ecc);
- driver caratteristici di comparto all’interno di uno stesso settore (nell’agroalimentare potremmo individuare diverse filiere: conserve, insaccati, pasta secca, pasta fresca, caseario, cioccolata, ecc.).
Tali driver sono stati contestualizzati su alcune filiere specifiche (per l’agroalimentare le filiere della pasta secca, del bakery e dei sughi; per il tessile-moda le filiere del tessile, delle calzature e del fashion) individuate di concerto tra BNL e RetImpresa tra i clienti BNL e i Soci di RetImpresa/Confindustria.
Lo studio ancora in corso ha l’obiettivo di pervenire alla definizione di un modello di valutazione delle prestazioni di filiera con ricadute sia dal punto di vista del sistema industriale, sia dal punto di vista del sistema del credito.
Dal punto di vista del sistema industriale, sono attesi i seguenti risultati:
- aumentare la competitività delle aziende delle filiere oggetto di analisi incrementandone la flessibilità e la capacità di rispondere alle variazioni delle domande del mercato anche attraverso l’implementazione di modalità operative diverse dal programmato;
- promuovere l’integrazione tra le principali aziende appartenenti alle filiere analizzate;
- attivare la possibilità di pianificare azioni di sistema per le singole filiere;
- stimolare la possibilità di nuovi modelli di accordi/contratti con le istituzioni di riferimento, tra gli attori in filiera e tra imprese e sindacato basati sugli indicatori di produttività e competitività sviluppati e concordati.
Dal punto di vista del sistema del credito, sono attesi i seguenti risultati:
- approfondire la conoscenza dei driver di prestazione delle filiere e delle imprese appartenenti;
- sviluppare sistemi di valutazione delle performance di filiera attraverso l’analisi di driver specifici per filiere e imprese in rete da affiancare ai modelli di rating attualmente in uso nel sistema del credito;
- promuovere attività di check-up delle filiere e delle imprese al fine di individuarne punti di forza e aree da migliorare con attività di supporto consulenziale finalizzate a definire progetti di sviluppo da supportare attraverso il credito;
- acquisire know-how utilizzabile per promuovere a filiere e imprese in rete.