Il Modello EFQM per l’Eccellenza, lanciato nel 1991, è il frutto dell’esperienza di alcune delle principali aziende europee, che hanno lavorato assieme per fornire un quadro di riferimento al mondo delle organizzazioni private e pubbliche e sostenere il sistema socio-economico europeo.
Il Modello è un quadro di riferimento non prescrittivo, che copre tutte le aree di governance di un’organizzazione, privata o pubblica.
Ad alto livello, è composto di tre elementi: i Concetti Fondamentali, i Criteri e la Logica RADAR.
I Concetti Fondamentali
Rappresentano la base concettuale dell’Eccellenza, ovvero gli elementi che accomunano le organizzazioni eccellenti. I temi trattati dai Concetti Fondamentali sono tradotto in una logica organizzativa attraverso i Criteri del modello Nell’attuale versione del Modello (EFQM 2013), i Concetti Fondamentali sono rappresentati dalla figura qui riportata.
I Criteri
Rappresentano lo sviluppo dei Concetti Fondamentali in una logica organizzativa) Dei nove criteri, cinque sono classificati come “fattori abilitanti” e quattro come “risultati”; i primi riguardano i processi aziendali e le pratiche messi in atto dall’organizzazione per realizzare le sue strategie e svilupparle, tramite l’impiego efficace di risorse umane e materiali; i secondi riguardano i risultati conseguiti, misura dell’efficacia e dell’efficienza dell’organizzazione, nei confronti delle principali categorie di stakeholder.
Un rapporto causa-effetto lega i risultati ed i fattori abilitanti: i fattori abilitanti determinano i risultati, i risultati indicano dove intervenire sui fattori per migliorare il sistema.
Infine, la figura qui riportata rappresenta la Logica RADAR (Results, Approach, Deployment, Assessment e Review), strumento di misura e logica di governo delle organizzazioni, coerente con la logica PDCA di Deming). Secondo tale logica, ogni organizzazione dovrebbe: definire i Risultati che intende raggiungere;pianificare e sviluppare un insieme di Approcci a sostegno della strategia e per generare i risultati voluti;diffondere tali approcci in modo sistematico;valutare e riesaminare gli approcci adottati, attraverso il monitoraggio e l’analisi dei risultati conseguiti.
